Bahrain Victorious, Pello Bilbao ormai ha preso la strada da cacciatore di tappe: “Nei Grandi Giri mi motiva molto di più rispetto a fare classifica”
Nel 2024 Pello Bilbao sarà uno degli uomini di riferimento della Bahrain Victorious, ancora di più dopo la partenza di Mikel Landa. Il 33enne di Guernica, però, non sembra volersi nuovamente consacrare agli obiettivi di classifica generale nei Grandi Giri, lui che comunque è stato due volte quinto al Giro d’Italia e sesto al Tour de France 2023. Bilbao, cui manca un successo di tappa alla Vuelta a España per entrare nel novero dei corridori capaci di firmare la “tripletta”, preferisce dunque inseguire la possibilità di essere il corridore che alza le braccia al cielo nella foto di fine giornata, rispetto a quella di entrare nella Top 10 di una graduatoria generale.
“Mi piacerebbe concentrarmi di più sulle vittorie di tappa – le parole di Bilbao raccolte da CyclingNews – Ma ogni volta che mi soffermo su questo proposito, la squadra mi spinge a non lasciar perdere del tutto l’attenzione alla classifica generale. Quindi, vedremo, soprattutto in vista del Tour de France 2024, che sarà il grande obiettivo della mia stagione. Per me è più stimolante avere il proposito di vincere tappe, mi piace di più la lotta quotidiana e l’idea di ‘sopravvivere’ per fare classifica non mi dà le stesse sensazioni in corsa. È più bello battagliare per la tappa che non tener duro per non scivolare indietro in graduatoria”.
E quella tappa della Vuelta che manca? “Sono d’accordo con la squadra per fare un solo Grande Giro a stagione – ancora il corridore basco, che mette quindi il solo Tour 2024 nel mirino personale – Prima provavo a fare un calendario più ampio, ma mi sono reso conto che così facendo è più difficile avere dei lampi singoli nel corso della stagione. Abbiamo quindi cambiato approccio e sta funzionando, oltre a essere anche più comodo per me, visto che ho anche dei bambini piccoli cui pensare”.
L’aspetto familiare non è da trascurare, secondo Bilbao: “Gli ultimi mesi sono stati davvero intensi – le sue parole – La preparazione per il Tour de France è stata più dura che mai, volevo arrivarci proprio al mio massimo e per farlo mi serviva lavorare in allenamento molto intensamente. E i bimbi piccoli hanno reso tutto ancora più intenso. Arrivavo a fine giornata completamente esausto. Così, dopo il Tour 2023 e dopo la Clasica San Sebastian 2023 (secondo dietro Remco Evenepoel – ndr), ho deciso di fermarmi per qualche settimana, anche se probabilmente ero nella miglior forma della mia vita”.
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